Penale & Amministrativo

Social network e sostituzione di persona

Il reato di sostituzione di persona è integrato da colui che crea e utilizza un profilo su social network utilizzando abusivamente l'immagine di una persona del tutto inconsapevole, trattandosi di condotta idonea alla rappresentazione di una identità digitale non corrispondente al soggetto che lo utilizza.

In questi termini si è espressa la Quinta Sezione Penale della Corte di Cassazione lo scorso 6 luglio (sentenza n. 22049/2020) ritenendo integrato il reato di sostituzione di persona nella creazione di un falso profilo Facebook e nell'utilizzo dello stesso per la pubblicazione di post offensivi di terze persone, condotta quest'ultima integrante a sua volta la diffamazione aggravata dall'uso del social network.